La visita al Parco d’Arte della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

Quale modo migliore di avvicinarsi alla pausa estiva di un progetto che fare una bella gita in campagna?

Così il gruppo di lavoro del progetto “Vie di uscita” è partito alla volta di Guarene, nel cuore delle Langhe, per visitare il Parco d’arte della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo sulla collina di San Licerio. La nostra fida accompagnatrice Annamaria Cilento aveva addirittura previsto per noi dei ventagli, che ci hanno aiutato molto a sopportare i momenti di caldo dovuti alle piccole salite della collina.

Siamo entrati in un parco che offre a cielo aperto una serie di opere d’arte in continua crescita, che Annamaria e Maria Giulia ci hanno raccontato aiutando a entrare in contatto con le opere, ciascuna delle quali ci ha raccontato un mondo e una visione….

Cosi’ abbiamo spaziato dal mondo per uno al camaleonte gigante, dall’opera che è anche una panchina (e molto comoda!) alle luci che ci rimandano a una frase di Primo Levi, dalle camicie che sventolando ci aiutano a liberare la fantasia ai fiori di vite che ci abbracciano….

L’esperienza di camminare in un parco circondati da opere che grazie alla mediazione di Annamaria ci si svelano man mano che passiamo del tempo sulla collina è davvero piacevolissima e unica. Terminiamo la nostra visita con un pranzo conviviale…che termina con la fimra del gesso di Annalisa da parte di tutti i partecipanti!

XIV Congresso AITA a Monopoli

Nel fine settimana del 14-15-16 maggio si è svolto a Monopoli il primo congresso nazionale della Federazione AITA organizzato dalle regioni dopo il Covid. Si tratta del 14 congresso e la regione orgenizzatrice è stata la Puglia. Il congresso ha visto l’intervento del Prof Carlo Semenza che ha parlato della relazione tra Afasia e Acalculia, e un altro intervento dedicato al Training di Lettura Ritmica, che raccontava i risultati di una sperimentazione online condotta da Alice Cancer e Laura Colaiutti, dottoresse alla Università Cattolica di Milano.

Il resto del tempo in aula, che normalmente nei congressi precedenti veniva occupato dalle varie sedi regionali per l’aggiornamento sulle attività svolte, si è invece quest’anno destinato a dei laboratori. I laboratori per i partecipanti al congresso sono stati introdotti lo scorso anno nell’incontro di Chianciano Terme organizzato dal Consiglio Direttivo Nazionale e visto il gradimento ottenuto dai partecipanti, sono stati rispoposti anche quest’anno.

Tutti i presenti al congresso, sia caregiver che afasici, potevano scegliere due laboratori, da svolgere al venerdì pomeriggio e al sabato mattina. I laboratori erano tenuti da volontari e/o da soggetti afasici. La scelta era molto ampia: laboratori di mimo, poesia, uncinetto, canto, pittura e ballo. La domenica mattina si è svolta la restituzione a tutti i partecipanti di ogni laboratorio. Abbiamo fatto una serie di mini video, se li volete vedere per avere un’idea di come è andata…cliccate qui!

La serata del venerdì si è svolta la tradizionale lotteria: durante la cena si vendono i biglietti e si svolge l’estrazione dei premi, che sono forniti da tutte le regioni. La sera del sabato c’è stata la serata di gala, con la cena con cibo tipico pugliese e dopo cena i balli tradizionali, pizzica, tarantella e l’immancabile trenino, con una orchestra dal vivo.

Il sabato pomeriggio c’era la possibilità di fare una gita a Bari vecchia, ma  purtroppo il tempo era estremamente piovoso e molto freddo e la partecipazione alla gita è stata più ristretta.

La domenica mattina la dottoressa Selena Minuzzo ha intrattenuto i partecipanti al congresso con dei giochi motivazionali e ha presentato un weekend motivazionale dedicato ai volontari che si svolgerà in Toscana nel mese di Novembre.

L’atmosfera è stata come sempre molto festosa e molto partecipata e si è anche scoperto che uno dei soci lombardi era cantante di un gruppo italiano degli anni ’70, “I Panda”.

Il saluto a tutti i partecipanti è stato fatto con l’annuncio che il prossimo anno il Congresso si farà in Lombardia….e speriamo in una partecipazione sempre più numerosa!

Partecipazione alla corsa del 5 marzo

Se avete letto bene il titolo, forse avete pensato che siamo impazziti! Il nostro gruppo di amici afasici, una corsa?

E invece, ci tenevamo molto a partecipare anche noi alla camminata del 5 marzo che ha come obiettivo la raccolta di fondi per la ricerca sul cancro e che si chiama in inglese, col nome difficile da dire, la #JTWIA, Just the woman I am….

Coai’ abbiamo preso un pettorale simbolico per tutti gli afasici e un pettorale simbolico per tutti i caregiver e abbiamo deciso di svolgerla in modalità “virtuale” e a staffetta.

Un gruppo di coraggiosi si è dato appuntamento al Parco Ruffini, in modo da essere lontani dalla folla numerosa…e poi siamo partiti per la nostra camminata, prima le prima quattro persone e poi, a metà del percorso le altre quattro.

Ci tenevamo molto a dimostrare che anche le persone afasiche possono collaborare alle attività benefiche attraverso lo sport e ricordare a tutti che lo sport fa bene!

Il Corso di cucina invernale

Nel nostro progressivo, lento e costante ritorno alla normalità, abbiamo finalmente ricominciato con i corsi di cucina! Sono una antica tradizione, con i nostri amici afasici e prevedono la proposta di ricette facili, gustose e sfiziose ma anche molto salutari: vogliamo in questo modo sperimentare che la cucina leggera può essere anche buona!

La scelta di un menù adatto a persone con problemi cardiovascolari è stata fatta dallo chef Stefano di @studiofood33 che ci ha accolto e accompagnato nella mattinata di lavoro in cucina.

Come vedrete dalle foto nella gallery di questo articolo, siamo stati accolti da uno splendido aperitivo dolce e salato che ci ha ben disposto al lavoro in cucina. La nostra cara Mariateresa Molo è venuta ad augurarci buon lavoro e poi, una volta messi i grembiuli siamo partiti!

Prima il brodo di verdure, poi la pulizia dei gamberi, poi l’aggiunta delle teste al brodo, poi la marinatura dei gamberi col limone e la cottura del riso girando sempre….

Nel frattempo, abbiamo mescolato latte di soia, cioccolato amaro e crema di nocciole per poi riempire delle ciotoline e far raffreddare in frigo….

Un altro piccolo gruppo si è dedicato a frullare i broccoli insieme all’uovo e al parmigiano e ad “asciugare” sul gas il composto, per poi foderare di pan grattato le terrine, riempirle e infornare per 25 minuti, mentre si prepara la crema di parmigiano….

Alla fine di tutta questa cucinata un brindisi ai cuochi e allo chef ci voleva proprio e …buon appetito!

Il pranzo sociale di A.IT.A. Piemonte

Questa volta possiamo davvero affermarlo: erano anni che non facevamo una mangiata così!

Poco prima dell’inizio della pandemia avevamo organizzato grazie all’aiuto del socio Vincenzo Acella un pranzo ma poi…era arrivato il lockdown, il pranzo lo avevamo dovuto annullare e chi avrebbe potuto pensare che per qualche anno non se ne sarebbe mai più potuto parlare?

Ma la pazienza è la virtù dei forti e i nostri amici afasici sono cintura nera di pazienza…quindi grazie alla perfetta organizzazione del vice presidente di A.IT.A. Piemonte, Franco Fissolo, siamo finalmente riusciti a sederci in serenità e spensieratezza intorno a un tavolo, presso la ASD Madonna del Pilone a Torino e ci siamo goduti la reciproca compagnia e un ottimo pranzo.

E’ passato a farci un graditissimo saluto il Consigliere Regionale Silvio Magliano, che conosciamo da tanti anni e che ormai possiamo definire un vero amico di AITA, e il nostro socio Simone Fissolo, capogruppo dei Moderati in Consiglio Comunale ci ha tenuto compagnia insieme alla sua famiglia, ma possiamo davvero dire che A.IT.A. ormai è proprio la nostra famiglia….

E infatti il pranzo si è concluso con i festeggiamenti per il compleanno del nostro tesoriere Pino Cassone!

Un pensiero per tutti i soci e amici che per vari motivi non sono riusciti a passare la domenica con noi…Sarà per la prossima volta!

Il mondo di Banksy

Il mese di Aprile è sempre complicato dalle numerose festività: la Pasqua, il 25 aprile…i ponti per chi può allungarsi da una festa all’altra…ma noi non abbiamo voluto saltare l’opportunità di visitare una bellissima mostra temporanea allestita in uno spazio dove non eravamo mai andati: la sala degli stemmi a Porta Nuova. L’estrema comodità per raggungere il luogo espositivo ha fatto sì che ci raggiungessero anche due amici, Ornella e Ubaldo, che arrivano da Asti e che non vedevamo da prima della pandemia: incontrarli di nuovo è stato molto emozionante, ed eravamo tutti molto felici!

Ci siamo immersi nel mondo dei graffiti e della street art con molta curiosità, sia per chi già conosceva in pochino Banksy, sia per chi lo scopriva per la prima volta. L’allestimento molto divertente ci ha facilitato l’entrare in contatto con l’artista e le sue opere e la sua immediatezza è stata subito colta da tutti. Una visita piena di entusiasmo che ci ha lasciati tutti soddisfatti…alla prossima!

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