Progetto Video Torino – III incontro

L’incontro numero 3 vede qualche assente, ma uno dei vantaggi a essere un bel gruppetto numeroso è anche quello che così il lavoro non si ferma mai, ma avanza con chi è presente e gli altri…leggono il riassunto, per essere pronti la volta successiva!

Oggi ci fermiamo a identificare con molti più dettagli i luoghi che saranno oggetto del primo gruppo di riprese. Decidiamo prima di tutto che si tratterà di “particolari”: una sovraporta, un tombino, un portone…lo sguardo molto attento e curioso dei nostri partecipanti ha individuato dei dettagli stupefacenti, anche in vie o corsi che talvolta percorriamo quotidianamente! Ogni particolare porta con sè una storia o una leggenda, e sarà proprio quella che condivideremo quando andremo a presentarlo nel video .

Pertanto, fissiamo alcuni punti fermi: ogni “capitolo” delle nostre riprese presenterà delle clip introduttive che semplificano i concetti, poi ci saranno i video che andremo a girare insieme in esterna e di nuovo una clip riassuntiva dei contenuti presentati.

Vittorio si offre volontario per scrivere al computer un elenco dei primi luoghi che andremo a riprendere e poi iniziamo il lavoro di scrittura vero e proprio: esaminate le leggende e la storia locale, cosa vogliamo davvero raccontare? E’ un lavoro di sintesi e di selezione cui dobbiamo dedicarci con grande attenzione, perchè sarà il “copione” che spiegherà le riprese. Quindi, anche se è solo Vittorio che digita sui tasti, tutti partecipano alla selezione: scelgono, accorciano, riassumono e dettano: il risultato finale è un vero risultato di gruppo. A turno i nostri amici partecipanti del progetto effettueranno le riprese ma saranno anche “narratori” e quindi i testi che insieme stiamo scrivendo verranno detti da ciascuno di loro.

Stiamo sperimentando il lavoro di una redazione!

Progetto Video Torino – II incontro

Il nostro secondo incontro ci vede quasi tutti presenti, è il momento di una bella riunione!

Il Dipartimento di Filosofia e scienze dell’educazione ci ha messo a disposizione anche alcuni stagisti che faranno le riprese di tutto il nostro lavoro di backstage e saranno un tesoro prezioso per la memoria ma anche per il montaggio definitivo del nostro prodotto audiovisivo.

L’obiettivo della riunione, che viene filmata dai nostri “assistenti”, è di determinare quali sono le zone di Torino cui vogliamo dedicarci per raccontare la città. Emergono varie proposte: Franco vorrebbe le case di Antonelli, Annalisa propone gli edifici liberty, Maria alcuni angoli sul Lungo Dora, rafforzata da Roberto che pensa ai percorsi pedonali e ad alcuni ponti…il dibattito e lo scambio di idee è molto ricco e proficuo: ognuno porta con sé angoli di città e condividendoli riusciremo a raccontarne al meglio la bellezza anche a chi non c’è mai stato.

Terminata la prima fase di scambio, i nostri amici si mettono al lavoro di fronte ai computer: viene naturale raggrupparsi due a due per continuare lo scambio e aiutarsi nell’uso delle tecnologie…iniziano le ricerche grazie a Google e non solo. Chi riesce scrive degli appunti, in modo da non dimenticarsi gli indirizzi di tutti questi bei luoghi che compaiono sullo schermo.

Le ore volano via rapide e in quello che sembra un attimo il tempo è già finito: alla prossima!

Progetto Video Torino – I incontro

La bellezza del mondo multimediale e una della magie di Internet è anche la sua immediatezza. Vogliamo sfruttare a pieno questa caratteristica per raccontare passo passo un progetto che vogliamo realizzare per il mese di ottobre. Camminare e condividere ci fa sentire meno soli!

Negli anni passati insieme al Dipartimento di Filosofia e in particolare con il laboratorio Cinedumedia avevamo svolto un progetto di pragmatica funzionale, con la collaborazione e il coordinamento del riceratore dott. Lorenzo De Nicolai. Il progetto pluriennale aveva portato alla realizzazione di un prototipo per la semplificazione di contenuti multimediali. Il valore aggiunto era che tutto il progetto era stato svolto insieme a gruppi di amici afasici. Terminato il percorso di ricerca, ci era rimasto il desiderio di utilizzare il prototipo per un video prodotto da zero insieme agli amici afasici.

Grazie al sostegno della Fondazione Carlo Molo onlus e al progetto “Motore di ricerca” delServizio Disabili del Comune di Torino abbiamo potuto avviare questo percorso, decidendo di dedicarci ad un video che mostri le bellezze della città di Torino meno note a chi torinese non è.

Il gruppo che abbiamo riunito comprende amici afasici e non e lavorerà da maggio a ottobre, trovandosi una volta alla settimana presso Cinedumedia a Palazzo Nuovo. L’appuntamento è sempre al martedì, dalle 16 alle 18. Nella gallery che scorre qui in alto, vedete le foto dei coraggiosi al primo incontro.

Inizia la terza edizione del corso dedicato alla resa accessibile

Il 25 gennaio 2018 è il giorno d’inizio per la terza edizione del corso dedicato alla formazione di giovani per l’accessibilità dei prodotti audiovisivi finalizzata alla fruizione dei disabili sensoriali. Anche quest’anno le lezioni si svolgono alla sala “Il movie” di Film Commission Torino Piemonte. Gli studenti partecipanti hanno come obiettivo l’avvicinamento alla sottotitolazione per non udenti e audiodescrizione per non vedenti.

Anche quest’anno la curatela del corso è stata affidata alla Prof.ssa María Valero Gisbert docente dell’Università di Parma. Presidente del Master Degree in Audiovisual Translation (MTAV) all’interno dell’Area di Lingue e Letterature Straniere e del Master in Traduzione Audiovisiva (II livello) attivo dal 2009.

La curatela è frutto del protocollo d’intesa con l’Università di Parma attivo dallo scorso anno così come attivo è il protocollo d’intesa con il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne, che promuove da alcuni anni un Master in Traduzione per il Cinema, la Televisione e l’Editoria Multimediale.

Questa edizione prevede un “fuori programma” di grande prestigio. Nell’ultima settimana di febbraio (data da definire) il Prof. Pablo Romero Fresco farà un intervento sulla figura dell’Accessible Fimmaker, necessaria figura professionale per completare lo staff dell’Audio descrizione.

La resa accessibile è prevista dalla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, promulgata dall’ONU nel 2006, e ratificata dall’Italia nel 2009, “riconosce il diritto delle persone con disabilità a prendere parte su base di eguaglianza con gli altri alla vita culturale e invita a prendere tutte le misure appropriate per assicurare che le persone con disabilità godano dell’accesso a programmi televisivi, film, teatro e altre attività culturali, in forme accessibili”.

gli altri alla vita culturale e invita a prendere tutte le misure appropriate per assicurare che le persone con disabilità godano dell’accesso a programmi televisivi, film, teatro e altre attività culturali, in forme accessibili”.

Il corso si concludera’ il 2 marzo e durante le ore di tirocinio gli studenti realizzeranno la resa accessibile del film attualmente nelle sale “La ragazza nella nebbia”.

 

 

Premio per il documentario “Parole Dentro”

“Parole Dentro” è un documentario realizzato da Filippo Angelone per documentare il lavoro preparatorio svolto con i nostri amici afasici e i ragazzi che insieme formano la compagnia Teatro Babel, con la regia di Lorena La Rocca, che ha già portato in scena alcuni spettacoli con grande soddisfazione di pubblico e attori.

Teatro Babel, nato all’interno dell’esperienza del CIRP di Fondazione Carlo Molo onlus, ha voluto raccontare il percorso narrativo, attraverso i workshop, le azioni teatrali, le esperienza condivise. Emerge un racconto corale che aiuta a far conoscere non solo la realta’ di questa compagnia ma anche la tematica dell’afasia, la quotidianità delle persone che convivono con questa disabilità e il loro sguardo sul mondo.

Il documentario è stato premiato per la miglior tematica sociale sabato 16 dicembre 2017 alla quinta edizione del Festival Nazionale dello Sport Integrato e del Cinema d’Inclusione di Courmayeur (AO). La giuria ha così motivato il premio:

Per la capacità di raccontare con profondità e rigore un’esperienza di innegabile valore artistico e terapeutico, in cui le dimensioni della sofferenza e della malattia interagiscono, creando un ‘amalgama armoniosa e delicata,con il linguaggio del teatro

Presentazione Docufilm Parole Dentro

X GIORNATA NAZIONALE DELL’AFASIA
con il patrocinio della Città di Torino

In collaborazione con

La Fondazione Carlo Molo onlus e il Centro Afasia CIRP


Vi invitano all’anteprima del docufilm

PAROLE DENTRO – UN’ESPERIENZA DI TEATRO BABEL
Regia di Filippo Angelone – Produzione Fondazione Carlo Molo onlus – durata  30’

Lunedì 16 ottobre ore 15.00
Sala Movie – Film Commission – Via Cagliari 42
Ingresso libero su prenotazione fino ad esaurimento posti

Programma
ore 15.00 saluti di benvenuto

Marco Giusta, Assessore Decentramento Giovani e Pari Opportunità, Città di Torino
Paolo Manera, direttore di Film Commission Torino e Piemonte
Mariateresa Molo, presidente Fondazione Carlo Molo onlus
Stefano Monte, direttore Centro Afasia CIRP – Fondazione Carlo Molo Onlus

a seguire Proiezione

 

ore 16.30 Tavola Rotonda “Parole Dentro. Da pazienti ad attori. Buone pratiche di cura e inclusione”
Intervengono:
Stefano Monte, direttore  Centro Afasia CIRP – Fondazione Carlo Molo Onlus
Lorena La Rocca, Mediatrice di Teatro Sociale e di Comunità ™, direttrice artistica Teatro Babel, consulente Centro Afasia CIRP – Fondazione Carlo Molo Onlus

Filippo Angelone, filmmaker, regista del docufilm
Irene Dionisio, regista e artista visiva
Carmelo Labate, responsabile SS Stroke Unit AO Ordine Mauriziano Torino
Patrizia Steni, coordinatore SC recupero e rieducazione funzionale e Servizio Logopedia, ASL Città di Torino
Claudio Foggetti, coordinatore Responsabile Servizio Passe-partout per disabilità fisico motoria, Città di Torino.
Claudio Tortone, Centro di Documentazione Regionale per la Promozione della Salute, DoRS Regione Piemonte- ASL TO3

Moderatrice: Valentina Borsella, responsabile progetti culturali Fondazione Carlo Molo onlus

 

Il docufilm racconta il lavoro di Teatro Babel gruppo teatrale del Centro Afasia CIRP – Fondazione Carlo Molo onlus, formato da persone con afasia e giovani attori in formazione, attraverso il backstage della sua ultima produzione Parole dentro
Il lavoro di Teatro Babel, oltre che una produzione artistica di qualità, rappresenta anche una metafora ed una testimonianza della possibilità di tornare ad essere attori della propria vita. Il raggiungimento della maggior qualità di vita e partecipazione sociale possibile è, infatti, la meta che ha orientato negli anni, non solo gli studi e gli interventi che sono realizzati all’interno del Centro Afasia CIRP, ma anche la creazione di sinergie territoriali ed il coinvolgimento della dimensione comunitaria. Il più ampio approccio clinico, artistico e sociale, rappresenta l’humus su cui poter progettare e costruire interventi efficaci sia nel potenziare le abilità residue della persona afasica che nel raggiungere gli obbiettivi della maggior autonomia e inclusione sociale possibili.

La tavola rotonda che seguirà la proiezione metterà in evidenza attraverso diversi campi di intervento  la molteplicità di percorsi e approcci possibili, le cui sinergie sono e saranno il punto di forza per il benessere e l’autonomia della persona.
Quali prove devono affrontare le persone con afasia per tornare ad essere attori della propria vita?

E’ semplice comunicare, anche sui quotidiani!

Si è svolta il 14 giugno 2017 la presentazione del prototipo di semplificazione di prodotti multimediali realizzato da Cinedumedia, primo step di un progetto di ricerca finanziato da Fondazione Carlo Molo onlus e durato tre anni in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia dell’Universita’ Degli Studi di Torino e con il coordinamento di Lorenzo De Nicolai, ricercatore del dipartimento.

Qui di seguito potete leggere l’articolo comparsi su Repubblica:

 

Lo stesso articolo ma leggibile on line:

http://torino.repubblica.it/cronaca/2017/06/14/news/torino_tecniche_multimediali_e_scazzottate_anni_70_per_combattere_l_afasia-168061858/

 

E’ semplice comunicare! – Presentazione prototipo pragmatica audiovisiva

Una ricerca sulla pragmatica della comunicazione multimediale.
Progetto curato scientificamente e sviluppato dalla sezione del
Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione di Cinedumedia

e
promosso dalla Fondazione Carlo Molo onlus.

Come nasce questa ricerca
La Fondazione Carlo Molo Onlus sostiene dal 2000 il Progetto Afasia le cui attività sono legate alle pratiche espressive artistiche. Il progetto si occupa di persone afasiche cioè di coloro che a seguito di una patologia neurologica spesso improvvisa (ictus, trauma cranico, ecc.) accusano difficoltà nell’uso delle diverse componenti del linguaggio. Questo disturbo pesa sulla sfera comunicativa, psicologica e relazionale. Le lesioni subite non alterano l’intelligenza né la sfera emotiva; per questo, spesso le persone che ne sono affette “scompaiono” a livello sociale e relazionale.
Attorno a questa incapacità di comunicare e al deficit di attenzione ad essa collegata, oltre alle terapie riabilitative, la Fondazione svolge attività legate al tempo libero e alla cultura per consentire alle persone afasiche di ritrovare un proprio ruolo sociale e relazionale.

Per le persone afasiche è fondamentale anche trovare altre modalità di comunicazione, o adattare ai propri bisogni, la fruizione di espressioni artistiche e mass mediatiche. (Cinema, teatro, TV, giornali, libri ecc.)

E’ possibile per una persona afasica trovare un modo di fruire al meglio un film? Forse sarebbe meglio dividerlo in episodi che consentono di interrompere la visione quando si è stanchi e non si riesce più a seguire? Come interpreta la visione di un film una persona afasica. Di quali meccanismi ha bisogno per poterne fruire in tranquillità?

La ricerca di Cinedumedia dà risposta ad alcuni di questi quesiti.
La ricerca della durata di tre anni ha sviluppato un vero e proprio modello di format per la televisione (o webtv), in grado di supportare e di facilitare la fruizione di contenuti audiovisivi per le persone affette da afasia e, indirettamente, per tutti coloro che hanno problemi di comprensione, di attenzione e di memoria.
Il prototipo è stato arricchito con elementi di potenziamento cognitivo (come immagini e scritte grafiche) ideati e studiati dal gruppo sperimentale di quale fanno parte due persone afasiche che hanno collaborato direttamente a tutte le fasi di produzione del prototipo

Il modello può essere applicato a diversi prodotti audiovisivi. Può permettere alle persone afasiche di essere produttori del supporto stesso. Il format può essere applicato ad ogni supporto che preveda un racconto (testo) e l’immagine (fissa o in movimento).

Il nuovo obiettivo oltre alla continuazione della ricerca, è quello di sviluppare un Laboratorio produttivo di ideazione e realizzazione di un format divulgativo della realtà culturale del contesto cittadino.

Da sottolineare il fatto che dal 2010 la Fondazione Carlo Molo onlus ha ideato e aggiorna il portale isabile.it che sarà in grado di accogliere le produzioni filmiche del Laboratorio

Le interessanti ricadute della ricerca
Il modello realizzato ha evidenziato alcune interessanti potenzialità:

– dal punto di vista linguistico, le persone coinvolte sono riuscite a tradurre in immagini ciò che avevano precedentemente pensato; in alcuni casi, l’attività si è dimostrata utile anche a ‘risvegliare’ abilità tecniche e cognitive compromesse dall’accidente cerebrovascolare.

– dal punto di vista percettivo, sono state evidenziate le potenzialità comunicative delle immagini, del gesto e della mimica a corollario dell’atto linguistico,

– dal punto di vista sociale, è emerso che l’attività può consentire di riappropriarsi di dinamiche sociali e di gruppo e di sentirsi nuovamente parte di una realtà in grado di ‘produrre’ e di esprimersi;

– dal punto di vista culturale e divulgativo, l’attività permette agli afasici di realizzare prodotti per afasici secondo i propri tempi espressivi e comunicativi, la produzione di video di afasici per afasici è quindi idealmente rispondente a ogni particolare difficoltà percettiva e cognitiva. Il prototipo può servire a realizzare audiovisivi che permettono di dare voce alle attività della Fondazione.

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