La visita alla Fondazione Accorsi – Ometto

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Venerdi’ 18 marzo, in una giornata che ben anticipava l’arrivo della primavera, ci siamo ritrovati in trenta persone davanti alla Fondazione Accordi – Ometto, in via Po 55.

L’obiettivo era quello di scoprire questo museo che, anceh se si trova in pieno centro, nessuno di noi aveva mai visto….e possiamo ben dire che ne siamo usciti molto contenti!

E se volete avere un assaggio di quello che abbiamo visto perchè vi siete incuriositi…

Aprite il file allegato!

2025-05-14T10:45:11+02:00ANGOLO AFASICO, le visite culturali|

L’arte ti appartiene?

Alcuni nostri amici afasici, impegnati in un percorso al Castello di Rivoli – Museo di Arte Contemporanea, si sono resi disponibili in un progetto di arte sociale partecipata, rispondendo alla domanda:

L’arte ti appartiene?

Scopriamo insieme le loro risposte:

Paolo ci dice:
L’Arte appartiene a tutti, tutti appartengono all’Arte.

Annamaria ci dice:
Arte … è l’Arte!!!

Alfredo scrive:
Sì, in quanto ogni opera si apprezza a seconda di come io reagisco.

Maria scrive:
SI’! Non solo mi appartiene, ma è parte di me perchè è sempre con me anche quando sembra che non sia importante, è molto bello!!

2025-05-14T10:45:11+02:00ANGOLO AFASICO, museo che emozione|

La mostra Rinascimento con gli occhi di Roberta

La nostra cara amica Roberta ha partecipato non solo in qualità di caregiver di suo marito, ma soprattutto di appassionata, alla visita che abbiamo svolto venerdi’ 19 febbraio alla mostra “Rinascimento” di Adrian Villar Rojas presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Al termine della visita ha voltuo condividere con noi le sue sensazioni sull’esperienza….grazie Roberta e alla prossima!

IL RINASCIMENTO SECONDO ADRIAN VILLAR ROJAS
Già dal primo momento mi appare chiaro che sto per partecipare ad una mostra originale.
Nessun cartellone pubblicitario sui muri o nel giardino della Fondazione Sandretto Rebaudengo di Torino.
Solo una facciata molto pulita ed un nido di uccello argentino posto sul tetto della Fondazione.
Dentro, al posto degli impiegati pronti a dare informazioni, depliant e a staccare biglietti d’entrata, un muro bianco e un corridoio, con qualche borsa, qualche giaccone, qualche scarpa qua e là secondo un ordine dato dall’artista con criteri a noi sconosciuti.
I miei amici iniziano chi a brontolare, chi a trovare inquietante tanto vuoto.
Nessuna luce, nessuna presa elettrica, nessun calore artificiale. L’artista ha eliminato tutto ciò che è eliminabile, lasciando lo spettatore solo.
Dal corridoio si raggiungono due stanze, una totalmente differente dall’altra.
Una completamente buia e vuota, mi fa pensare ad una grotta, ad un anfratto nel quale rifugiarsi quando non si ha più nulla, quel luogo mi accoglie e mi rasserena, mi pare la spiaggia per il naufrago, il rifugio per l’alpinista sperduto tra i ghiacci, l’altra illuminata solo dalla luce solare è invece piena, è un luogo pieno delle creazioni dell’artista.
Entrata in questa grande stanza, vedo monumenti della natura adagiati sul pavimento a ricordare un tempo finito, sento odore di mare, che non so ancora da dove provenga.
Timidamente mi avvicino a questi giganti di legno mineralizzato, a queste pietre, marmi, vetri e conto: hanno 35 milioni di anni!
Sopra una radice, dentro un tronco Adrian Villar Rojas ha appoggiato uccelli mummificati, pesci spada comprati a Porta Palazzo, zucche, piume, scarpe, tante scarpe e altro ancora.
Molti di questi corpi si trasformano, non sono morti, cambiano nel tempo, come già i tronchi che si sono mineralizzati.
In un tronco le patate erano germogliate.
Ma il Rinascimento, nel senso di cambiamento, trasformazione, non finisce qui.
Osservo una radice e mi sembra di intravedere la statua di Lacoonte, gruppo marmoreo di estrema bellezza, osservo un ramo e mi pare di vedere la statua di una vergine, osservo una natura morta e penso a Caravaggio.
Universi paralleli, realtà lontane nel tempo e riunite nello spazio della mostra per evocare nello spettatore libere associazioni e riflessioni. Sono trascorse delle ore e ancora sto cercando dentro di me altri significati per la scelta dei materiali, per la scelta della loro disposizione nello spazio. E mi vengono in mente i fossili, che ci riportano a secoli lontani, i relitti in fondo ai mari, dove troviamo insieme alle statue ogni forma di vita marina abbarbicata.
Ecco, forse quella stanza è un grande relitto sottomarino, pieno di reperti illuminati dalla luce diffusa, che viene solo dall’alto, ovvero dalla superficie del mare. Io ero sott’acqua questa mattina, ecco perché sentivo odore di mare.
Raramente l’arte contemporanea mi ha così tanto interrogato.

2025-05-14T10:45:11+02:00ANGOLO CARE GIVER, le visite culturali|

Visita alla mostra Rinascimento

La visita alla mostra Rinascimento, prima personale italiana dell’artista argentino Adrian Villar Rojas, che abbiamo svolto venerdi’ 19 febbraio è stata estremamente interessante…eravamo molti e ci siamo ritrovati catapultati in un mondo davvero diverso!
Se volete scoprire almeno una parte di quello che abbiamo vissuto, aprite la presentazione allegata.
Grazie alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per la consueta ottima accoglienza.

Scarica la presentazione

2025-05-14T10:45:11+02:00ANGOLO AFASICO, le visite culturali|

Lo spettacolo Parole Dentro

Dopo il grande successo dello spettacolo “Come guerrieri senza spada”, realizzato nel 2014, il gruppo del Teatro Babel è giunto ad un altro grande obiettivo: la messa in scena dello spettacolo “Parole Dentro”, realizzato con la regia e il corrodinamento di Lorena La Rocca.
La prima assoluta è stata il 12 gennaio 2016 al Teatro Astra, la prima replica ha partecipato al festival di teatro “RIfugi” presso il teatro Garybaldi di Settimo Torinese.
Emozioni, impegno, professionalità…non si sono aggettivi sufficienti per descrivere il loro lavoro, bisogna assolutamente essere presenti ogni volta che recitano!
Per darvi un’idea, qui sotto potete alcune foto dello spettacolo.

2025-05-14T10:45:11+02:00ANGOLO AFASICO, le nostre attività|

Basilicò vince il primo premio!

Il 28 novembre a Maniago, provincia di Pordenone, il cortometraggio Basilicò ha ricevuto il primo premio con la motivazione:

“Il lavoro si è contraddistinto per originalità e ricchezza emozionale.
La forma di disabilità presa in esame è vista come un improvviso rallentamento
del ritmo consueto di vita, ma anche come un modo per ricominciare daccapo,
dando importanza ai veri valori dell’esistenza.”

Ringraziamo la giuria, gli organizzatori e la famiglia che ha dato vita al premio per avere prima di tutto contribuito a diffondere e sensibilizzare sul tema dell’afasia un pubblico sempre più ampio.

E oltre alla soddisfazione per l’apprezzamento del nostro lavoro….c’è stato anche un bel premio in denaro con cui potremo realizzare altre bellissime iniziative in futuro!
Marcella Di Pietro, importante punto di riferimento dell’équipe del C.I.R.P. della Fondazione Carlo Molo onlus ha vissuto dal vivo l’emozione della presentazione del progetto e del ritiro del premio: grazie Marcella a nome di tutti noi!

Ringraziamo ancora una volta l’équipe del C.I.R.P., gli amici afasici che hanno partecipato da subito con grande entusiasmo al progetto, Lorena La Rocca, il Museo Nazionale del Cinema, Roberta Zendrini: senza il loro prezioso lavoro niente di tutto questo sarebbe stato possibile!

2025-05-14T10:45:11+02:00ANGOLO AFASICO, le nostre attività|

Un caro saluto a Rosita

Cari amici, è mancata il 13 dicembre 2015 una nostra grande amica, Rosita Canonico.
Donna di grande spirito e grande verve, sempre elegante e curata, afasica da tanti anni ma esempio pieno di come le persone afasiche riescano perfettamente a far capire quello che pensano e quello che sentono.
Ha sempre partecipato con molta allegria e molta gioia alle nostre iniziative culturali ed era una presenza molto importante nel “gruppo”.
Ci mancherà molto. Siamo vicini in questo momento alla sua famiglia e vogliamo ricordarla con alcune immagini dei tanti momenti felici trascorsi insieme.
Ciao, Rosita.

2025-05-14T10:45:11+02:00ANGOLO AFASICO, le nostre attività|

La festa di Natale

Cari amici, familiari e sostenitori delle nostre attività.
Siete tutti invitati alla festa di Natale che l’Associazione Rosso Vivo organizza per noi.
L’appuntamento è per il 13 dicembre, vi aspettiamo numerosi!

2025-05-14T10:45:11+02:00ANGOLO AFASICO, le nostre attività|

Film accessibile al 33 TFF

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IL TORINO FILM FESTIVAL e LA RESA ACCESSIBILE

TERRORE NELLO SPAZIO di Mario Bava (1965)
A cura di Sub-Ti Access in collaborazione con Torino + Cultura Accessibile
(Fondazione Carlo Molo onlus)e TFF
Unica proiezione
Sabato 28 novembre ore 10.00 am
Cinema massimo 1 – Biglietto euro 5.00 solo su prenotazione
alla Fondazione Carlo Molo onlus 

Sarà Terrore nello Spazio l’unica pellicola resa accessibile all’interno del TFF di quest’anno. Le scarse risorse economiche non hanno consentito di mantenere il programma dello scorso anno, ma la costante attenzione alla resa accessibile del TFF fa ben sperare che in un futuro prossimo si possa mettere a sistema una programmazione accessibile congrua al successo che riscuote il Festival a livello internazionale.
Terrore nello Spazio è citato tra i migliori film di fantascienza italiani del 1965 diretto da Mario Bava, tratto dal racconto del 1960 Una notte di 21 ore di Renato Pestriniero. Fu fonte di ispirazione per la realizzazione di Alien (1979) di Ridley Scott.
« Costretto a lavorare con un budget ridotto, Mario Bava sfrutta con intelligenza i risvolti orrorifici del soggetto per trasmettere il senso del mistero e della minaccia. Con pochi trucchi artigianali il regista crea un mondo silenzioso, soffuso di ombre e di nebbie avvolgenti, pronto ad esplodere ad un bagliore improvviso o ad un grido di terrore

[…] Caso più unico che raro per la fantascienza all’italiana, su Terrore nello Spazio è stato scritto molto e in termini elogiativi, spesso con l’occhio rivolto al posteriore Alien che ne riprende, con tutta evidenza, alcune situazioni chiave e l’opprimente atmosfera. »

Tutti coloro che sono interessati all’iniziativa possono prenotare il biglietto d’ingresso inviando una mail a:
Fondazione Carlo Molo onlus
Daniela Trunfio – daniela.trunfio@fastwebnet.it
Valentina Borsella – progetti@fondazionecarlomolo.it
Ufficio stampa: Daniela Trunfio 339.6116688

2025-05-14T10:45:29+02:00ANGOLO AFASICO, le nostre attività|
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