I disturbi dell’apprendimento

SCUOLA & SOCIETÀ
4 Incontri per coniugare problematiche sociali e
mondo della scuola
Una proposta delle Biblioteche Civiche Torinesi
in collaborazione con
Fondazione Carlo Molo onlus

Lunedì 10 Novembre 2014 h. 17.30
I disturbi dell’apprendimento e i metodi di studio

Interviene:
Dott.ssa Paola Perozzo, psicologa e psicoterapeuta

Rivolti agli insegnanti di ogni ordine e grado e agli educatori, gli incontri affrontano temi che vanno dal rapporto del bambino con la malattia di un genitore, ai disturbi dell’apprendimento, alle problematiche legate all’utilizzo del web, delle chat e dei social network, al bullismo e all’Identità di Genere.
Gli incontri sono occasione di approfondimento e confronto con esperti, psicologi e psicoterapeuti.

I disturbi dell’apprendimento e i metodi di studio riguardano significative difficoltà nell’acquisizione e utilizzazione della lettura, della scrittura e del calcolo. In alcuni casi il disturbo specifico dell’apprendimento si presenta associato ad un disturbo psicopatologico.
L’incontro vuole fornire gli strumenti per comprendere e fronteggiare l’insorgere e il manifestarsi di comportamenti che possono influire non solo sul rendimento dell’alunno, ma sulla condotta e soprattutto sull’equilibrio delle relazioni all’interno della classe.

Ingresso libero su prenotazione
Info: Ufficio Attività culturali Biblioteche civiche torinesi – tel. 011.4429855/58

L’incontro si svolge alla

Biblioteca Civica Centrale – Via della Cittadella 5

2017-04-13T15:10:31+02:00Le nostre attività|

Incontro formativo Biblioteche Civiche

20 ottobre  2014

ore 17.30 Biblioteca Civica Centrale  Via della Cittadella, 5

AIUTO! Sta succedendo qualcosa di strano.
Il minore e la malattia di un genitore

Apertura del ciclo di incontri che da alcuni anni la Fondazione Carlo Molo onlus organizza in collaborazione con le Biblioteche Civiche Torinesi. Gli appuntamenti vogliono fornire un sostegno utile a insegnanti e operatori nell’affrontare criticità che possono emergere nelle relazioni con gli studenti.
Episodi traumatici legati all’insorgere, in ambito familiare, di una grave malattia (Afasia e non solo) possono ripercuotersi anche sul comportamento del bambino in classe. Quali sono le reazioni all’inevitabile cambiamento, quale la percezione del dolore e dei possibili spostamenti di attenzione nei suoi confronti e quali le ricadute che il bambino porta all’interno della classe in termini di relazioni e rendimento.

Ingresso libero, previa pre-iscrizione

Gabriella Carré
Enza Proietti
telefono 011.4429855/58
e-mail: attivitaculturali_biblioteche@comune.torino.it

Valentina Borsella

progetti@fondazionecarlomolo.it

Scarica il manifesto

2017-05-09T12:31:12+02:00Le nostre attività|

Summer School al Castello di Rivoli

 

Giovedì 11 settembre ore 14.30 – 16.30

Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea

Piazza Mafalda di Savoia

Vivere l’arte con l’emisfero destro

Un percorso emozionale tra le opere della Collezione del Museo

guidato da alcune persone afasiche

a cura della Fondazione Carlo Molo onlus

Intervento nell’ambito della

Summer School a cura del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli
Giornata di formazione “Cultura per tutti: dalla teoria alla pratica”

e del progetto “Torino + Cultura Accessibile”

Raccontare le emozioni dell’arte è possibile anche per chi ha perso la parola.

Sono previsti due momenti: il primo, condotto da Valentina Borsella, responsabile dei progetti culturali della Fondazione, illustrerà l’afasia – cause, effetti e problematiche – cui seguirà una relazione sulle attività culturali che la Fondazione svolge permanentemente in laboratori dedicati alle persone afasiche.

La seconda parte riguarderà la vera e propria esperienza emozionale nelle sale del Museo. Alcune persone afasiche, autori delle guide “Museo che emozione” giunte alla terza edizione (Palazzo Madama, Museo Nazionale del Cinema e Borgo Medioevale e che prossimamente riguarderà proprio il Castello di Rivoli) faranno da tutor a tutti coloro che vorranno seguire il percorso esperienziale. In questo modo si potrà produrre una comunicazione “altra”, che segue percorsi diversi dall’utilizzo di codici linguistici. I partecipanti entreranno nel modo degli afasici constatando che un’altra comunicazione è possibile.

Questo spostamento su altri codici comunicativi, può essere utilizzato per molte forme di disabilità al fine di rendere possibile la fruizione dell’arte da parte di coloro che soffrono di deficit sensoriali e promuovere fattivamente l’inclusione e la condivisione di esperienze culturali. Questa volontà sta alla base del progetto “Torino + Cultura Accessibile”.
L’intervento della Fondazione Carlo Molo onlus rientra all’interno delle due giornate di formazione che la Summer School del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli dedica alla Cultura dell’Accessibilità – la Summer School, infatti, si conferma punto di riferimento nazionale per la formazione su queste tematiche.

Cultura per tutti: dalla teoria alla pratica” è il titolo delle giornate previste per giovedì 11 e venerdì 12 settembre 2014.

Ricordiamo che per partecipare all’incontro è necessaria l’iscrizione alla Summer School

Quota

. 40,00 a partecipante a giornata.
€. 50,00 promozione speciale per chi partecipa alle due giornate.

Info e iscrizioni

Dipartimento Educazione Castello di Rivoli, Piazza Mafalda di Savoia, Rivoli (TO) Tel. 011/9565293 Fax 011/9565232 b.manzardo@castellodirivoli.org, educa@castellodirivoli.org

www.castellodirivoli.org/dipartimento-educazione

 

 

Evento all’Ordine dei Medici

L’OMCeO di Torino, in occasione della presentazione del nuovo Codice Deontologico dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, organizza un evento di presentazione ai delegati convenuti da tutta Italia di alcune associazioni che operano sul territorio cittadino in ambito sociale e solidale.

17 maggio dalle ore 9 alle ore 13

a Villa Raby, Corso Francia 8 a Torino

La Fondazione Carlo Molo onlus partecipera’. In allegato, maggiori dettagli sull’iniziativa.

Scarica la locandina

2017-04-13T15:11:25+02:00Le nostre attività|

Master neuropsicologia 2014

L’Istituto di Psicologia Individuale “A. Adler” presenta

l’edizione 2014 del

MASTER in NEUROPSICOLOGIA

Le basi neurobiologiche della riabilitazione neurocognitiva :

dalla teoria all’intervento.

Il corso si propone di presentare i più recenti lavori scientifici relativi alla plasticità cerebrale, alle reti neurali e alla neuropsicologia, con l’implicito obiettivo di compiere delle inferenze sul futuro della riabilitazione neurocognitiva. Saranno presentati studi sull’fMRI relativi a diverse lesioni cerebrali sottolineandone la valenza clinica e di ricerca. Nel dispiegarsi del corso si assisterà ad un passaggio dalla teoria all’intervento con la figura del neuropsicologo in un reparto di neurologia fino alla presentazione di un training di riabilitazione neurocognitiva che prevede, tra gli strumenti di intervento, l’applicazione di information and communication technology (ICT): a tal proposito verrà illustrato l’utilizzo di ambienti virtuali (realtà virtuale semi-immersiva) all’interno del contesto riabilitativo sia con pazienti affetti da deficit intellettivo sia con deficit cognitivo acquisito e afasici. In sintesi sarà fornita una visione del neuropsicologo che interagisce con il mondo delle neuroscienze e della clinica neurologica e riabilitativa seguendo una logica pragmatica che lo vede coinvolto a 360 gradi in vari ambiti, da quello teorico all’intervento, in qualità di attore attivo e creativo nel processo scientifico e di ricerca.

SEMINARI:

Sabato 11/10/2014
Ore 9.00 – 9.30

Saluti e Introduzione
Lino G. Grandi – Presidente Onorario e Supervisore Scientifico dell’Istituto di Psicologia Individuale “A. Adler”
Gian Sandro Lerda – Responsabile Accademia del Test Proiettivo e Centro Studi e Ricerche in Neuropsicologia

Ore 9.30 – 16.30

Il cervello che cambia: basi neurologiche e funzionali della plasticità cerebrale.
Gianfranco Denes – Professore Associato di Neuropsicologia. Attualmente Professore a contratto di linguistica per la sordità e i disturbi del linguaggio presso le Università di Padova e Venezia.

Lo scopo dell’intervento sarà di illustrare come il cervello ed in particolare la corteccia cerebrale si modifichino strutturalmente e funzionalmente, sia a livello individuale che di gruppi omogenei, in conseguenza dell’esposizione all’ambiente e all’apprendimento di attività specifiche, sviluppando ‘moduli cognitivi’, culturalmente appresi, che si affiancano ad un’organizzazione modulare innata. Vi sarà un’introduzione dedicata a definire il concetto ed i meccanismi della plasticità cerebrale, i fattori che la favoriscono o, al contrario, che ne limitano l’efficienza. Inoltre verrà approfondito il ruolo della plasticità cerebrale nello sviluppo del linguaggio ovvero le modificazioni neurologiche e funzionali conseguenti all’apprendimento di una seconda lingua o di espressione linguistica attraverso modalità alternative, come ad esempio la lingua dei segni o il linguaggio scritto.
Sarà evidenziato il ruolo della plasticità neuronale nel sopperire agli effetti di una deprivazione sensoriale o di un danno anatomico.

Sabato 18/10/2014
Ore 9.00 –16.30

Plasticità cerebrale e riabilitazione neuro cognitiva
Marco Neppi Modona – Professore Associato di Neuropsicologia e Neuroscienze Cognitive Università degli Studi di Torino.

La plasticità è la capacità del cervello di adattarsi a livello anatomo-funzionale ai cambiamenti dell’ambiente esterno ed interno al sistema nervoso centrale. Qualunque funzione cognitiva superiore è tale grazie alla plasticità delle strutture nervose che la istruiscono.
In caso di lesione cerebrale, la possibilità di un recupero parziale o totale della funzione danneggiata dipende proprio dalla capacità innata del sistema nervoso di far fronte ai cambiamenti prodotti dal danno adattandosi alle nuove richieste del sistema. La riabilitazione può e deve cercare di potenziare questo meccanismo adattativo fornendo alle aree cerebrali lese e a quelle limitrofe i giusti ingredienti esperienziali per massimizzare l’efficacia del processo plastico di recupero funzionale.
In questo intervento verranno trattati gli aspetti neurobiologici e funzionali della plasticità cerebrale, come l’attività riabilitativa interagisca con questo meccanismo e verranno portati alcuni esempi di casi clinici di pazienti con lesioni cerebrali che compromettono una o più funzioni cognitive superiori.

Sabato 25/10/2014
Ore 9.00 -16.30

Introduzione alle tecniche di neuroimmagine funzionale per la diagnosi e la valutazione dell’efficacia delle terapie riabilitative nel Paziente Neuropsicologico
Franco Cauda – CCS fMRI, Koelliker Hospital and Department of Psychology – University of Turin
Le tecniche di neuroimaging funzionale hanno rivoluzionato l’approccio fisiopatologico alle patologie di competenza neuropsicologica.
Allo stesso modo le metodiche riabilitative possono giovarsi di una validazione basata sugli effetti cerebrali, oltre che sull’efficacia comportamentale. La lezione prenderà in considerazione le basi teoriche della risonanza magnetica funzionale (fMRI), i metodi di elaborazione dell’immagine, la costruzione di un paradigma e di un esperimento fMRI, le tecniche di connettività e di validazione metaanalitica dei dati. Infine verranno trattati e discussi alcuni esempi di studi fMRI in campo neuropsicologico.
Sabato 15/11/2014
Ore 9.00 – 16.30


Il neuropsicologo in neurologia: dinamica di un lavoro integrato

Kristian Perrone – Specialista in Neurologia – Neurologia 3 Ospedale Molinette

All’interno del modulo verrà presentata la clinica neurologica proiettata a fini neuropsicologici.
Oltre a introdurre da un punto di vista puramente clinico le varie e più importanti patologie neurologiche, verranno analizzati gli aspetti clinici neuropsicologici della patologia e gli effetti neuropsicologici delle terapie.
Un percorso atto a cogliere i momenti pratici in cui un neuropsicologo entra in azione e collabora con il collega neurologo.
Verranno presentati casi clinici per simulare l’intervento e l’utilità del neuropsicologo. All’interno del caso pratico si verificherà non solo l’importanza ai fini diagnostici della valutazione neuropsicologica, ma anche di come la sua azione determina scelte cliniche e farmacologiche differenti. Il fine è di sottolineare come l’intervento del neuropsicologo sia non solo utile ma anche dinamico all’interno del processo di cura.

Sabato 22/11/2014
ore 9.00 – 16.30

La realtà virtuale e la riabilitazione neurocognitiva: nuove metodologie sperimentali di information and communication technology (ICT).
Alberto Giachero – Docente a contratto di Riabilitazione Neurocognitiva  – Università degli Studi di Torino / Direttore del Laboratorio Sperimentale Afasia – Fondazione Carlo Molo Onlus

Nel corso dell’intervento saranno affrontate tematiche relative alla riabilitazione dell’afasia con esplicito riferimento alle nuove metodologie in neuro-riabilitazione di information and communication technology (ICT) con elementi di realtà virtuale semi-immersiva. Saranno presentate due città virtuali: una per pazienti lievi e una per pazienti gravi che, oltre a contenere esercizi plurifunzionali cognitivi, sono connotate da esercizi di apprendimento cooperativo e, per gli afasici lievi, da stimolazioni emotive. Sono previste incursioni dentro la città dei partecipanti che, attraverso forzate limitazioni linguistiche, potranno sperimentare direttamente il training. Verranno inoltre presentati filmati del training con pazienti colpiti da deficit cognitivo acquisito e una recentissima ricerca intervento di un training di realtà virtuale (NeuroVR) applicata a pazienti con ritardo mentale.
COSTI

Per psicologi professionisti: € 500.00 (più IVA 22%)
Per specializzandi e dottorandi: € 400.00 (più IVA 22%)
Per allievi ed ex allievi della Scuola Adleriana di Psicoterapia: € 300.00 (più IVA 22%)
Per tirocinanti post-lauream e studenti in psicologia: € 300.00 (più IVA 22%)

Il termine ultimo per le iscrizioni è il 20/09/2014 oppure a raggiungimento del numero massimo dei posti disponibili.

Sono previsti Crediti ECM.

Per informazioni sul corso e sulle modalità di iscrizione rivolgersi a:
Dott. Luca Fabio Malimpensa
340 328 87 46
oppure: accademianeuropsi@libero.it

Scarica il modulo di iscrizione

2017-05-09T12:31:13+02:00aggiornamenti professionali|

Il progetto di pragmatica della percezione

Da qualche mese sta procedendo il progetto in corso con il Dipertimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Torino dedicato all’individuazione di un format per produrre audiovisivi calibrati sulle esigenze e sulle capacità delle persone afasiche.

Lorenzo De Nicolai, ricercatore che coordina il progetto sotto la supervisione del prof. Ambrogio Artoni, sta sperimentando con un gruppo di sei persone afasiche una serie di situazioni “quotiadine” in cui sono le persone stesse a filmare e commentare quello che li interessa, raccontandolo.

L’ultima visita si è svolta al supermercato e vi mostriamo alcune fasi delle riprese.

Il Centro Commerciale individuato era il Parco Dora di Via Livorno. Lì Pino e Roberto, i nostri registi, sono entrati nel supermercato Coop e hanno cominciato a riprendere a turno gli scorci che ritenevano più interessanti.

Gli operatori del Laboratorio Multimediale Quazza che supportano e assistono tecnicamente il progetto li seguivano con le telecamere e li hanno microfonati. Mentre Pino e Roberto sceglievano le inquadrature, parlavano anche delle loro preferenze e delle loro abitudini alimentari.

Si raccontavano a vicenda la giornata passando attraverso la cucina e se uno dei due sbagliava quache nome o non riusciva ad afferrare una parola…l’altro amico veniva in aiuto!

Il giro all’interno del supermercato li ha portati a riempire davvero un carrello e quindi le riprese ci hanno portato fino alla cassa.

Una volta effettuato il pagamento e conclusa l’esperienza, c’è stato un momento di “follow up” nel cortile del Centro commerciale.

Sempre sotto gli occhi delle telecamere (sia quelle degli operatori che quelle degli amici afasici) Pino e Roberto si sono intervistati a vicenda sull’esperienza e sulle sensazioni che l’esperienza specifica ma anche l’azione del fare la spesa provocano in loro.

La prossima fase del progetto prevede che le sei persone afasiche partecipino al montaggio delle sequenza girate e che le scelgano e poi le mettano in ordine per creare una storia, che naturalmente una volta pronta verrà trasmessa su Isabile.

2017-05-09T12:31:13+02:00Le nostre attività|
Torna in cima