Giornata di studi 6 marzo

 

Cinema Arte Teatro

Un futuro sempre

più accessibile?

Torino, l’Europa e oltre.

Giornata di Studio

promossa dalla Fondazione Carlo Molo onlus

Giovedì 6 marzo

9.00 – 17.30

Centro Incontri Regione Piemonte

Torino – Corso Stati Uniti 23

Questa giornata di studio intende proporre una riflessione finale rispetto alle iniziative sviluppate in seno al progetto Torino + Cultura Accessibile e un’apertura, da Torino verso l’Europa, uno sguardo sul mondo in chiave accessibile, per oggi ma soprattutto per il futuro. L’esperienza, innovativa, creativa e stimolante di Torino + Cultura Accessibile vuole essere un punto di partenza e non di arrivo, muovendosi tra il mondo del cinema, del teatro e dei musei e la loro resa accessibile. E ipotizzando nuove sinergie, nuove modalità e opportunità di fruizione, verso una reale e crescente inclusione delle persone con disabilità nella vita culturale del nostro paese e oltre.

Programma della Giornata

Mattina

9.00 saluti

9.30 introduzione Fondazione Carlo Molo Onlus

Com’è nato il progetto “Torino + Cultura Accessibile”. L’esperienza e i protagonisti.

10.00 Pilar Orero (Universitat Autonoma de Barcelona / ITU-T United Nations)

Legislazione e fondi europei per l’accessibilità: passato e futuro Inghilterra ed Europa

11.00 pausa

11.30 Donata Pesenti Campagnoni (Vice Direttore/ Conservatore capo Museo Nazionale del Cinema) e Brunella Manzardo (Coordinamento Accessibilità, Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea)

I musei torinesi, l’accessibilità e percorsi sensoriali: esperienze dal Museo Nazionale del Cinema e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea

Pranzo

Pomeriggio

14.00 Pablo Romero Fresco (Roehampton University, London)

Nuovi percorsi dell’accessibilità: ricerca e pratica Inghilterra ed Europa”

15.00 Elena Di Giovanni (Università di Macerata) e SubTi

La ricerca dà la parola agli utenti:
studi sulla ricezione di audio descrizione e audio introduzione per il cinema

15.30 Federico Spoletti SubTi Ltd, SubTi Access

L’accessibilità è accessibile! Uno sguardo ai costi e tempi di realizzazione.

16.00 pausa

16.30 Tavola rotonda – Dal presente al futuro: la sfida e l’impegno nell’accessibilità

Torino + Cultura Accessibile: realizzatori, fruitori e autorità locali a confronto

Moderatrice Elena Di Giovanni

Contributi video:

Andrea Saks (ITU-T) Accessibility for the deaf in the USA: history, present, future

Louise Fryer Accessibility for live shows in the UK

Elisa Fuksas Nina

17.30 Conclusioni finali

Torino + Cultura Accessibile – Giornata di Studio

Secretary and Organization

Fondazione Carlo Molo onlus, Torino

Daniela Trunfio – mob. +39.339.6116688

daniela.trunfio@fastwebnet.it

Valentina Borsella – tel. +39.011.8171483

progetti@fondazionecarlomolo.it

Simposio Nazionale

immagine simposio

Con il patrocinio di Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Città di Torino, Unicredit, Ordine degli Psicologi del Piemonte, Ordine dei Medici del Piemonte

Enti organizzatori: Fondazione Carlo Molo onlus, Torino – Cooperativa Socio Assistenziale Puzzle, Torino – Associazione Mente e Cervello, Torino – Centro di Scienza Cognitiva Università e Politecnico di Torino

Media Partner Neuroscienze.net

Il Simposio Nazionale, rivolto a studenti e operatori professionali, vuole fare il punto sulle più aggiornate tecniche e tecnologie applicate alla riabilitazione comunicativa delle persone afasiche.

Venerdì 29 Tema portante della sessione: l’uso di tecnologie informatiche avanzate nei disturbi neurocognitivi secondari a danno cerebrale, con una particolare attenzione a quelli relativi alla comunicazione e al linguaggio. 

Sabato 30  Il filo conduttore della giornata saranno l’esperienza clinica e l’attività di studio e ricerca di diverse figure professionali che da anni operano nel campo dell’afasia, in differenti contesti clinici, nazionali e internazionali.

Info – Programma e  Iscrizione gratuita su http://www.simposioafasiatorino2013.it

Simposio interno
Simposio esterno

Il linguaggio ferito

Da Van Eeckhout, Il linguaggio ferito, Bollati Boringhieri, Torino 2001
La lista delle rinunce alle quali l’afasico deve soggiacere è infinita, a mano a mano che si dissolve la chimera del “come prima”.
Innanzi tutto, com’è ovvio, non poter più gioire di un potere miracoloso, lo stesso di Dio del settimo giorno: nominare le cose. non giocare più con le aeree parole che vanno e vengono, suscitano l’eco, la risposta, la simpatia. non poter più interrompere gli altri in un moto di indignazione o disaccordo. Non comprednere più, o soltanto di straforo, i giochi di parole, i calmebour, le battute, abitare la propria lingua come in un territorio straniero.
Non poter più leggere i sottotitoli di un film in lingua originale perchè scorrono troppo in fretta sullo schermo. Vedere la biblioteca, in cui ci si aggirava con gioia, come una triste torre di carta ormai inaccessibile. Vivere il fastidio banale di chi ha una parola sulla punta della lingua come una vertigine che ci sottrae persino le parole più comuni, le smozzica, le tritura, le disarticola. Voler esprimere il dolore, la gelosia, i lamenti, la pietà, l’amore e trovare solo parole comicamente incongrue o tragicamente inadatte e tuttavia incontenibili.
Ci sono molti altri sacrifici ai quali bisogna rassegnarsi: non spostarsi più da soli, dipendere dagli altri per i gesti più semplici, nei casi in cui l’afasia si aggiunga ai danni motori di un corpo spezzato; dimenticare la bicicletta o l’automobile nel caso in cui l’afasia siaccompagni a un’emianopsia; trovarsi nell’impossibilità di aprire sentieri inediti a una vita che ha perso il potere di moltiplicarsi. Nutrire nuove ambizioni? Un miraggio. Farsi nuovi amici? Illusione. E’ già difficile conservare i vecchi, spesso disorientati, a disagio davanti a tutto ciò che “riguarda il cervello”, divisi tra compassione, curiosità e orrore.
La vita intorno all’afasico si restringe, il silenzio prevale, la luce dell’amicizia si affievolisce. Al centro di questo dramma v’è spesso anche l’interruzione del lavoro, con la perdita di identità, di sicurezza e dignità che questo rappresenta.

2017-04-13T15:13:30+02:00aggiornamenti professionali|

Formazione alle classi

In collaborazione con il Circolo dei Lettori e su specifica richiesta, abbiamo svolto un intervento formativo e di sensibilizzazione con alcune classi quinte dell’istituto superiore Bosso – Monti, dove gli studenti sono avviati alla professione di Assistenti Sociali.

La dott.ssa Mariateresa Molo ha illustrato alle ragazze la nascita della Fondazione e il percorso che ha portato a individuare delle strade per favorire il piu’ possibile l’inclusione sociale e il reinserimento delle persone afasiche.

Valentina Borsella ha raccontato alcuni dei progetti culturali realizzati in questi anni e ha proposto un role play per far sperimentare alle ragazze la condizione delle persone afasiche.

Nei prossimi incontri di lettura ad alta voce in programma tutti i lunedi’ presso il Circolo dei Lettori le ragazze verranno a trovarci e prepareranno dei brani da leggere ad alta voce.

Quaderno del Ministero della Salute sull’ictus

Il Ministero della Salute pubblica con cadenza bimestrale dei quaderni monografici dedicati a una patologia o a una classe di patologie, pensati e sviluppati come strumento di informazione e formazione per condividere i criteri di appropriatezza del Sistema salute in Italia.
Il nr. 14, presentato a Roma nel mese di maggio, che qui alleghiamo scaricabile in pdf, é dedicato all’ictus e ha per titolo :

“Criteri di appropriatezza strutturale,
tecnologica e clinica nella prevenzione,
diagnosi e cura della patologia cerebrovascolare”

Scarica il quaderno

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