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Primo take

Se siete passati da piazza San Carlo la mattina del 17 luglio, a Torino, potreste aver visto questo signore, cioè Giancarlo Tovo, il regista:
oppure questa scena, che rappresenta il cosiddetto “ciak”, che dà l’inizio alle riprese
e se per caso foste passati molto vicino all’edicola avreste anche potuto vedere una scena simile a questa, in cui il nostro protagonista, l’attore Eugenio Allegri, cogliendo al meglio i suggerimenti dei nostri amici afasici presenti alle riprese metteva in atto:
Giovedì 18 si prosegue e per conoscere la storia tutta intera…dovrete aspettare ancora un po’.
Ma guardatevi intorno….potremmo essere nascosti ovunque, con la nostra telecamera!

2017-05-09T12:31:16+02:00le nostre attività|

Iniziano le riprese!

Mercoledì 17 luglio – perchè sì noi non siamo scaramantici! – iniziano le riprese della docu- fiction sull’afasia.
Si tratta di un’idea sviluppata con il Museo Nazionale del Cinema e con l’aiuto di due nostri grandi amici, Franco e Pino.
Vogliamo raccontare una storia: di una vita, di una persona colpita da afasia e cosa succede in una sua giornata.
La regia del lavoro sarà a cura di Giancarlo Tovo, con la collaborazione di Roberta Zendrini.
Ringraziamo in modo speciale Luisella Tamietto ed Eugenio Allegri che hanno accettato di recitare gratuitamente in questa produzione. Sono due artisti di grande talento e siamo fieri che diventino testimonial dell’afasia!

Luisella Tamietto

Eugenio Allegri

Nei prossimi giorni vi racconteremo quello che succede sul set e come si sviluppa la storia….restate collegati!!!!

2017-05-09T12:31:16+02:00le nostre attività|

Progetto pragmatica

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Ha inizio il progetto “Pragmatica della percezione e della comunicazione audiovisiva in soggetti affetti da afasia”, in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Torino.
Il ricercatore vincitore della borsa erogata dalla Fondazione Carlo Molo onlus è Lorenzo De Nicolai e lavorerà per un anno a stretto contatto con le équipe e le persone afasiche per individuare dei parametri linguistici e audiovisivi che siano efficaci per la maggior parte delle persone afasiche.

2017-05-09T12:31:17+02:00Le nostre attività|

11 Luglio, incontro alla Rocca

Eccoci qui pronti alla seconda giornata di visita del Borgo Medioevale. Quest’oggi esploreremo la Rocca, in una giornata in cui scopriamo Pino, il nostro quarto Autore, ma che vede assente Giuseppina. Giulio e Roberto invece sono le nostre colonne portanti!

Quando siamo in visita potete seguirci tramite twitter, con l’hashtag #guidaemozionale e scambiare commenti e opinioni con noi, vedendo le foto e leggendo “a caldo” i commenti dei nostri autori….Twittate con noI!

Barbara, la nostra guida speciale per oggi, ci spiega moltissimo segreti medioevali, a cominciare dagli scalini che erano più ampi in cima per facilitare i difensori nella battaglia e più stretti in basso per rendere difficile l’avanzata ai nemici. Visitiamo le stanze della guarnigione, vediamo armi e pagliericci, segrete e prigioni…

Nella stanza dei banchetti veniamo molto incuriositi da una specie di lancia: scopriamo invece che si tratta del corno di un narvalo, una specie di foca ancora oggi esistente, cui veniva attribuito il merito di evidenziare le vivande avvelenate….chissà se funzionava veramente?

Scopriamo che ci sono dei bei dipinti che ricordano un poema epico ambientato nei dintorni di Saluzzo e al primo piano ci sono dipinti, arredi e mobili decisamente interessanti…

Il giro si chiude in bellezza con la stanza da letto: chi vorrebbe provare a fare un riposino?

Ci rivediamo presto per continuare a raccogliere esplorazioni, sensazioni e immagini e….ricordate, seguiteci in tempo reale giovedi’ su twitter! #guidaemozionale

2017-05-09T12:31:17+02:00museo che emozione|

Parte la guida del Borgo Medioevale

Abbiamo in corso un progetto che si chiama “Il Museo…che emozione!” in cui gruppi di persone afasiche realizzano guide di alcuni dei principali musei cittadini, creando degli itinerari emozionali all’interno del museo e permettendoci così anche di accedere ad alcuni dei ricordi più cari.
Due anni fa abbiamo scritto la guida di Palazzo Madama, lo scorso anno la guida del Museo Nazionale del Cinema e quest’anno tocca al Borgo Medioevale.
L’intento è quello di confrontarci con realtà museali differenti: il primo anno un museo “tradizionale”, con le collezioni, le vetrine, i quadri e i reperti…il secondo anno un museo molto giocoso e interattivo, in cui non si distingue quasi l’allestimento dalla collezione, quest’anno invece un museo a cielo aperto, una struttura complessa che ci coinvolge profondamente nell’ambiente.
Vi racconteremo man mano le nostre esplorazioni e le nostre scoperte e così seguirete insieme a noi la nascita del terzo volume del progetto!
Ecco qua tre dei nostri Autori: Giuseppina, Giulio e Roberto. Il quarto autore lo conosceremo presto.

In compagnia di Tiziana del Borgo Medioevale, questo primo incontro è stato dedicato all’orientamento. Siamo partiti dal ponte levatoio, poi abbiamo scoperto la cartiera, la bottega del fabbro e una stanza con costumi dell’epoca

Intanto, abbiamo scoperto/ricordato che il Borgo è stato costruito alla fine del 1800 per un’esposizione universale, e che gli angoli che ritroviamo arrivano da Piemonte e Valle d’Aosta e Tiziana ci aiuta a ricostruirne la provenienza…

Per finire questo primo contatto con il Borgo, siamo andati a esplorare il Giardino delle officinali, che ci ha regalato profumi, frescura e anche un insolito panorama sul Borgo…

e per finire una tappa alla fontana dei desideri…desideriamo che la prossima settimana ci sia ancora questo sole e questo vento fresco che non ci ha fatto stancare e….saremo tutti pronti a esplorare la Rocca!
Alla prossima….

2017-05-09T12:31:17+02:00museo che emozione|

Il linguaggio ferito

Da Van Eeckhout, Il linguaggio ferito, Bollati Boringhieri, Torino 2001
La lista delle rinunce alle quali l’afasico deve soggiacere è infinita, a mano a mano che si dissolve la chimera del “come prima”.
Innanzi tutto, com’è ovvio, non poter più gioire di un potere miracoloso, lo stesso di Dio del settimo giorno: nominare le cose. non giocare più con le aeree parole che vanno e vengono, suscitano l’eco, la risposta, la simpatia. non poter più interrompere gli altri in un moto di indignazione o disaccordo. Non comprednere più, o soltanto di straforo, i giochi di parole, i calmebour, le battute, abitare la propria lingua come in un territorio straniero.
Non poter più leggere i sottotitoli di un film in lingua originale perchè scorrono troppo in fretta sullo schermo. Vedere la biblioteca, in cui ci si aggirava con gioia, come una triste torre di carta ormai inaccessibile. Vivere il fastidio banale di chi ha una parola sulla punta della lingua come una vertigine che ci sottrae persino le parole più comuni, le smozzica, le tritura, le disarticola. Voler esprimere il dolore, la gelosia, i lamenti, la pietà, l’amore e trovare solo parole comicamente incongrue o tragicamente inadatte e tuttavia incontenibili.
Ci sono molti altri sacrifici ai quali bisogna rassegnarsi: non spostarsi più da soli, dipendere dagli altri per i gesti più semplici, nei casi in cui l’afasia si aggiunga ai danni motori di un corpo spezzato; dimenticare la bicicletta o l’automobile nel caso in cui l’afasia siaccompagni a un’emianopsia; trovarsi nell’impossibilità di aprire sentieri inediti a una vita che ha perso il potere di moltiplicarsi. Nutrire nuove ambizioni? Un miraggio. Farsi nuovi amici? Illusione. E’ già difficile conservare i vecchi, spesso disorientati, a disagio davanti a tutto ciò che “riguarda il cervello”, divisi tra compassione, curiosità e orrore.
La vita intorno all’afasico si restringe, il silenzio prevale, la luce dell’amicizia si affievolisce. Al centro di questo dramma v’è spesso anche l’interruzione del lavoro, con la perdita di identità, di sicurezza e dignità che questo rappresenta.

2017-04-13T15:13:30+02:00aggiornamenti professionali|

Circolo dei Lettori 17 giurgno

2017-04-05T16:15:38+02:00le nostre attività|

Circolo dei lettori 10 giugno

2012

Siamo arrivati al penultimo incontro di lettura ad alta voce. Ringraziamo tutti gli amici e le amiche che abbiamo incontrato in questo anno e che ci hanno accompagnato attraverso tante storie e tanti mondi.

Ci ritroviamo ancora lunedì prossimo, ma non è mai troppo presto per ringraziare!

Come sempre, qui sotto troverete ifile scaricabili delle letture odierne.

2017-05-09T12:31:17+02:00le nostre attività|
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